Gli influencer del running

Ci siamo chiesti quali sono gli atleti che muovono maggiormente le masse nel mondo del running. Non stiamo parlando di blogger o ex sportivi  in cerca di visibilità ma di personalità in grado di lasciare il segno, di ispirare e creare quel sentimento di partecipazione collettiva, coniugando prestazioni sportive e capacità di comunicazione.

Vogliamo raccontarvi 5 storie di uomini e donne che per Toprunning hanno lasciato un segno nel mondo della corsa, capaci di smuoverci qualcosa dentro fino a farci esclamare: “Indosso tuta e  scarpe e faccio come lui”.

I più importanti influencer a livello mondiale

USAIN BOLT

Twitter: oltre 5 milioni

Facebook: oltre 19 milioni

Instagram: oltre 8 milioni

Youtube: oltre 77mila

Si sarà pure ritirato e dato al calcio ma l’uomo più veloce del mondo è, e rimarrà per sempre, uno dei più iconici atleti di ogni sport. Usain Bolt ha mostrato al mondo in diverse occasioni come sia possibile portare il proprio corpo al limite rimanendo sempre lontano dagli scandali legati al doping che hanno colpito diversi altri runners. Nessuno nel mondo della corsa è più virale di Bolt, il suo modo di avvicinarsi ai blocchi di partenza o di festeggiare una vittoria, mimando il gesto di scoccare una freccia, ha fatto il giro del mondo in poche ore diventato il simbolo di Husain nel mondo.

Brands come Puma, Soul Electronics, Poker Stars e altri grandi marchi hanno sempre fatto la fila per mettere Bolt sotto contratto e non solo per le sue prestazioni ma anche per i milioni di follower che lo seguono sui social.

MO FARAH

Twitter: oltre 1,5 milioni

Facebook: oltre 1 milione

Instagram: oltre 670mila

Youtube: oltre 52mila

Chiamatelo Sir Mo Farah, infatti la Regina gli ha conferito la massima onorificienza nel 2012.

Nato a Gebilay in Somalia nel 1983 ma britannico di adozione, a ogni Olimpiade è stato l’uomo da battere dell’era moderna nei 5mila e 10mila metri. Il predio compreso tra il 2013 al 2016 si può riassumere semplicemente con il termine “dominio assoluto”. E’ sempre stato l’uomo da battere, anche quando le accuse di doping hanno colpito il suo allenatore Alberto Salazar.

Farah ha avuto il merito, a detta di giornalisti e addetti ai lavori, di portare carisma e personalità in uno sport caratterizzato da sempre da atleti straordinari ma con scarsa capacità di comunicare emozioni. Tra lui e la corsa è amore incondizionato e, soprattutto, ricambiato.

A Rio dopo essere caduto, rialzato e vinto i 10mila in una gara epica festeggia con la Mobot, il suo marchio di fabbrica. Ecco nel dettaglio come impararla.

ANTON KRUPICKA

Twitter: oltre 10mila

Facebook: oltre 100mila

Instagram: oltre 124mila

Con Krupicka lasciamo il campo degli extraterrestri ed entriamo nel mondo degli “umani” se così si può definire un runner come Anton. Un’atleta e un runner di montagna a 360 gradi che dall’aspetto sembra un Forrest Gump con la barba incolta, che vive in completa osmosi con le vette montane e che ama visceralmente i percorsi d’alta quota. Giusto per dare due numeri possiamo segnalare che Anton Krupicka è 2 volte vincitore della Leadville 100, che consiste un in trakking di 100km nel territorio delle Rocky Moountain e 2 volte vincitore del USATF 50 mile Trail National.

Anton vive 5 mesi l’anno in camper per inseguire letteralmente la sua passione, non interessano i soldi degli sponsor che pur lo seguono da tempo, una delle sue massime che fanno impazzire i fan è: “Su quelle cime sei un puntino insignificante e questo aiuta a capire qual è il nostro posto nel mondo”.

SHALANE FLANAGAN

Twitter: oltre 115mila

Facebook: oltre 140mila

Instagram: oltre 261mila

In America l’ex mezza fondista Shalane Flanagan, da Portland, Oregon, è una vera istituzione nel mondo del running e dello sport in generale. Medaglia di bronzo olimpica, detentrice del record americano sui 10 chilometri e seconda donna americana più veloce di sempre a correre una maratona. Questi sono solo alcuni dei record di Shalane, ma più dei meriti sportivi il suo successo deriva dallo spirito guerriero con cui affronta le sfide e che tanto piace agli americani. La sua strenua lotta al doping ne ha fatta una paladina dello sport pulito.

La presenza di Shalane sui social è costante e massiccia, è un’autentica generatrice di contenuti che i suoi followers non mancano di gradire e condividere.

HARUKI MURAKAMI

No, non è un errore. In questo caso i followers sui social non contano. Haruki Murakami, scrittore maratoneta giapponese, è uno degli influencer più importanti del mondo del running da quando ha scritto e pubblicato nel 2009 “L’arte di correre”. L’impatto di questo libro su chi non ha mai messo ai piedi un paio di scarpe da running è stato  da subito devastante. Murakami è “responsabile” di aver spinto milioni di persone in tutto il mondo a correre convincendole che l’esercizio della corsa come autodisciplina possa aiutarle a superare i loro limiti. La corsa vista come esercizio, meditazione e rafforzamento del corpo e dello spirito, una sorta di lungo viaggio nella mindfulness running da uno scrittore che ha partecipato a decine di maratone e diverse gare di trianthlon.