Runcard Fidal
Cos’è e a cosa serve la running card più famosa d’Italia
Runcard è la tessera Fidal che migliaia di runner italiani hanno imparato a conoscere. Attiva da fine 2014, Runcard permette di entrare nel circuito delle società (EPS) collegate alla Federazione Italiana Di Atletica Leggera, e partecipare alle gare appartenenti al suo calendario.
Runcard: a cosa serve
Per partecipare a maratone e corse competitive, ogni runner deve effettuare la solita trafila burocratica: tesseramento, visite e certificati, registrazioni, pagamenti e così via. La Fidal, dopo anni di lamentele di corridori che passavano più tempo a sbrigare pratiche burocratiche che a correre un’intera maratona, ha deciso di creare Runcard, una tessera per affiliarsi a una delle società sportiva collegate alla Fidal in grado così di alleggerire e velocizzare il processo di iscrizione di ogni runner offrendo allo stesso tempo vantaggi e servizi accessori.
Esistono 4 tipologie di Runcard con diversi costi di iscrizione:
1. Valida per tutte le manifestazioni agonistiche Non-stadia: strada, campestre, montagna e trail.
Costo iscrizione + assicurazione: 30 euro (15 euro per i non residenti in Italia)
2. Valida per la partecipazione alle SOLE manifestazioni agonistiche di corsa in montagna e trail
Costo iscrizione + assicurazione: 10 euro annui
3. Riservata ai praticanti di nordic walking
Costo iscrizione + assicurazione: 15 euro annui
4. Riservata ai tesserati degli enti di promozione sportiva per la disciplina atletica leggera
Costo iscrizione + assicurazione: 15 euro annui
Runcard: cosa è incluso nel tesseramento
I podisti già iscritti ad altre società di atletica in Italia o all’estero non possono sottoscrivere la tessera Fidal Runcard. Il tesseramento è esclusivo con Fidal e si rientra nella categoria “Amatoriale”.
Il certificato medico per l’atletica deve essere sempre e comunque presentato agli organizzatori della corsa mentre all’interno dell’iscrizione e Runcard è inclusa la copertura Unipol.
Runcard: i vantaggi economici
Possedere la tessera Fidal Runcard permette di accedere a diverse tipologie di scontistiche. E’ possibile avere una quota o una percentuale di sconto su visite mediche effettuate in centri medici convenzionati in tutta Italia, assicurazioni anti infortuni, portali per l’iscrizione automatizzata a competizioni, trattamenti per il recupero dagli infortuni, fino a sconti su abbigliamento sportivo e non.
Un altro punto forte di Rucard è la possibilità di accedere a prezzi altamente favorevoli per l’acquisto di biglietti per eventi legati all’atletica nazionale o per effettuare stage tecnici federali per allenarsi presso i centri di preparazione del CONI utilizzata dalla nazionale italiana di atletica.
Runcard: il giudizio degli affiliati
Fino a qui i punti di forza di Runcard che comunque non hanno impedito a molti runners italiani di sollevare critiche. Molti podisti si chiedono perché dover sottoscrivere obbligatoriamente una tessera per poter partecipare alle corse Fidal, e non poter praticare lo sport che amano, da amatori, a prescindere dall’affiliazione a una società sportiva.
Da molti, infatti, Runcard viene visto come uno strumento ideato da Fidal per incassare fondi a discapito dei corridori che in Italia negli ultimi anni sono diventati un numero sempre maggiore.
A tal proposito, molte segnalazioni in rete si lamentano che il tesseramento a società affiliate alla Fidal, che dovrebbe avere la durata di un anno dall’emissione, scada in realtà ad ogni 31 dicembre.
Sconti e offerte non più attive
Altro punto importante, segnalato molto spesso dagli utenti, è quello legato alla mancanza di allineamento tra offerta sul sito e sconto applicato nel negozio partner, ad esempio Decathlon. Nello specifico, è capitato che sconti e promozioni presenti sul sito Fidal non siano stati aggiornati per tempo dopo la fine della promozione e chi si è trovato ad andare in negozio, convinto di ricevere uno sconto sull’acquisto di un prodotto, si sia visto dire dai commessi che l’offerta non era più attiva.
Premi e graduatorie Fidal
Un altro punto importante sollevato dalla comunità di runners, ma per la verità ben evidenziato nel regolamento Fidal, è che se si è possessori di Runcard, nel caso di raggiungimento di premi, non sia possibile riscuotere la vincita e nemmeno accedere a graduatorie in caso di posizionamento in campionati federali. Infatti, nel caso di vittoria di una maratona, in classifica leggereste come primo arrivato il concorrente dall’esotico nome di Runcard.
In conclusione, il progetto Runcard ha bisogno ancora di qualche aggiustamento, o una modalità differente di comunicare col popolo dei runners, per poter diventare realmente uno strumento a supporto di chi ama correre e avvicinarsi definitivamente all’obiettivo primario: “riunire tutte le persone che corrono e condividono il movimento come passione e vero e proprio stile di vita”.
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