Bere vino Bio aiuta a correre meglio

Bere vino Bio aiuta a correre meglio

Vino e Running: meglio Bio

Sport ed attenzione al benessere vanno di pari passo. Con uno sguardo anche sull’alimentazione. Un bicchiere di vino, non può farti che bene. Ma sceglilo biologico!

 Lo sportivo è qualcuno che ha capito che volersi bene è importante.

Parlando con qualsiasi medico al mondo, sentirai dirti che per vivere meglio e magari più a lungo ci sono tanti consigli da seguire, ma sicuramente è necessario fare movimento.

Ci mantiene in forma sia il corpo che lo spirito.

Sport e alimentazione dunque come due piatti di una bilancia: se li teniamo in equilibrio, stiamo bene.
A volte però dobbiamo anche fare i conti con delle limitazioni, sia per migliorare le nostre prestazioni sportive, ed i runners ne sanno bene qualcosa, sia per tenere sott’occhio il peso, altro fattore importante per chi pratica attività fisica.

running e alimentaizone

Per essere un buono sportivo dunque bisogna rinunciare ai piaceri “terreni”, come ad un buon bicchiere di vino?

Assolutamente no.

Mai sentito parlare del paradosso francese? Il termine è stato coniato nel 1992 per descrivere l’incidenza relativamente bassa di malattie cardiovascolari nella popolazione francese, nonostante un apporto relativamente elevato di grassi saturi, potenzialmente attribuibile al consumo di vino rosso.
Oggi possiamo dire, più che al vino rosso in genere, al resveratrolo, un composto polifenolico contenuto nell’uva e nel vino rosso, che regola i meccanismi antiossidanti delle cellule e diminuisce il rischio di fibrillazione atriale, collegata ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità generale.

Quando si parla di salute, meglio essere precisi. Ma ora possiamo anche semplificare: se abbiamo in corpo una buona dose di antiossidanti ed il nostro cuore funziona bene, certamente possiamo spingere di più sull’acceleratore se facciamo sport.

E quindi farci un bicchiere di vino, non ci fa altro che bene.

Vino biologico: perché sceglierlo

Meglio preferire un bicchiere di rosso e magari non scegliere sempre i soliti noti, ma sfruttare questo consiglio di benessere anche per scoprire nuove varietà.

Il Gutturnio per esempio è un rosso piacentino che si sta ritagliando il suo posto al sole e che, rispetto ad altri rossi più corposi, ha anche un tasso alcolico non troppo elevato, attorno ai 12° (se ritieni che possa meritare un assaggio, in questa cantina ricca di vini piacentini potrai trovare tutte le tipologie di Gutturnio).

Un altro accorgimento che dovresti avere, tu che sei così tanto attento al benessere in quanto sportivo, è preferire vini biologici.
Cerchiamo di semplificare perché, come tutta la materia oggetto di legge e Regolamenti Europei, entrare nel dettaglio non è semplice.

Le differenze col vino “normale” si hanno su due aspetti:

  • La coltivazione in vigneto
  • La vinificazione in cantina

Le uve devono essere biologiche, coltivate senza l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi e senza OGM.

Ancora più complicato è il discorso per gli accorgimenti da seguire durante la vinificazione, per cui c’è un altro regolamento apposito, il 203/2012, da seguire.

Al di là dei tecnicismi però, il discorso è questo: perché se mangi solo frutta e verdura bio, cerchi snack bio, usi bevande bio e farine bio, dovresti perderti in un bicchier d’acqua e non andare alla ricerca del vino biologico?

La procedura stabilita dai vari regolamenti, fa sì che ogni fase della produzione sia estremamente controllata e che quindi il tuo bicchiere di Gutturnio rosso sarà ancora ancora più amico del tuo benessere se biologico, dato che implica l’uso di zero diserbanti, tendenza zero solfiti aggiunti e, cosa che non guasta, significativa attenzione alle emissioni carboniche.

coltivazione vino bio in vigneto

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